Star bene con se stessi è un’idea tanto importante quanto complicata da esprimere.
Ma che significa stare bene? Si sta sempre bene con se stessi o sono fasi della vita? Chi sta bene con se stesso non ha mai emozioni negative? Molte volte si banalizza il concetto si stare bene con assenza di difficoltà. in realtà le persone che “hanno un centro di gravità permanente” sono persone che hanno sviluppato una mentalità che permette loro di accettare la sfida data dalla difficoltà, cogliendo la bellezza del cambiamento e l’onore del mettersi alla prova.
Carol Dweck, docente di psicologia presso l’università di Stanford University in USA, ha distinto due tipi di mentalità: una mentalità statica (FIXED)e una dinamica (GROWTH). Questa teoria ha rivoluzionato il modo di leggere il successo e lo star bene con se stessi, ancorando l’autostima non tanto al successo o all’insuccesso, quanto alla possibilità di cambiare.
L’insuccesso, la difficoltà, il sintomo non vengono interpretati con la frase IO NON so fare qualcosa, vivere un’esperienza o raggiunger un obiettivo, ma con IO NON ANCORA ho imparato, letto, provato, sperimentato; la variabile tempo è fondamentale, si può lavorare per ottenere ciò che si vuole, con l’impegno e la costanza: star bene con se stessi vuol dire raggiungere degli obiettivi e quindi destinare le energie verso il traguardo del benessere.
Star bene con se stessi quindi implica una lavoro su di sè, un allenamento costante alle relazioni con gli altri, alla comunicazione efficace, alla ridefinizione degli obiettivi di vita da raggiungere e una analisi delle esperienze vissute, per sentirsi efficaci.
Siamo tutti in grado di essere felici, questa è una predisposizione umana al benessere: attraverso una mentalità adatta possiamo costruire la nostra serenità.